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Il corsetto e la sua storia attraverso i secoli

Il corsetto e la sua storia attraverso i secoli - Sophia lauren

Con lui, non ci sono mezze misure. 
È l'indumento più adorato e odiato al tempo stesso da chi lo indossa. 
Sto parlando del corsetto, accessorio imprescindibile per esaltare la silhouette femminile, eternamente incompreso. 
Se oggi continua a ispirare i più grandi nomi della moda, è perché ha saputo evolvere con il tempo e attraverso le epoche.
In questo articolo, ripercorriamo le tappe fondamentali del pezzo che, più di tutti, è riuscito ad incarnare la femminilità e il potere femminile

 

Il corsetto e la sua storia attraverso i secoli - Dea dei serpenti

1600 avanti Cristo: la Dea dei serpenti

Se eravate convinte che il corsetto fosse una creazione dell'era moderna, sappiate che non è così!
Pensate che la prima rappresentazione del corsetto risale a una statuetta femminile del 1600 a.C., chiamata Dea dei Serpenti.
Considerata la Dea Madre cretese, divinità venerata dal 3000 a.C. al 1200 a.C. circa, la Dea dei Serpenti è legata alla fertilità, alla vita e alla morte.
È rappresentata con un corsetto che lascia scoperto il seno, elemento tipico delle sacerdotesse.
La statuetta nella foto si trova nel museo archeologico di Heraklion, uno dei principali musei della Grecia.

Corsetto silhouette maschile - Sahra nko

1560: ottenere una silhouette maschile grazie al corsetto

Contrariamente a una credenza diffusa facente risalire la sua ricomparsa al Medioevo, il corsetto torna a farsi vedere durante il Rinascimento, alla corte spagnola del XVI secolo.
L'obiettivo fondamentale è quello di raggiungere la rettitudine e la fermezza dell'anima.
Ciò si ottiene avvicinandosi il più possibile a una silhouette maschile, riducendo le forme e appiattendo il seno.

Silouette alla moda nel XIX secolo - Sahra Nko

1820: vitino da vespa e forma a clessidra

Nel 1820, la popolarità del corsetto aumenta esponenzialmente, grazie al vitino da vespa che le donne devono esibire per mostrare un corpo modellato e delle forme armoniose.
Il corsetto viene portato corto e nasconde a malapena il seno.
Con la scomparsa delle bretelle, la forma della silhouette assomiglia sempre più a quella di una clessidra.
La snellezza del punto vita diventa più che mai un elemento di seduzione, accentuato dall'uso di una cintura e dall'ampiezza delle maniche degli abiti. 

(Silhouette alla moda nel XIX secolo)

Silhouette a forma S- corsetto belle epoque - Sahra Nko

1900: busto straight front e forma del corpo a S

L'inizio della Belle Époque a fine 1800, caratterizzato dal progresso sociale, economico, tecnologico e politico, rappresenta un periodo fiorente per la Francia.
Inès Gaches-Sarraute, medico e creatrice di corsetti, elabora un corsetto chiamato corsetto addominale, con l'obiettivo di rispettare meglio l'anatomia femminile.
Conosciuto anche come corsetto Belle Epoque, è un modello che libera il torace e affina la vita, enfatizzando i fianchi. 
Molto rigido, conferisce alle donne una forma a S, poiché inarca fortemente la figura proiettando i glutei all'indietro. 
In Inghilterra è chiamato corsetto edoardiano, dal nome del re Edoardo VII che regnava all'epoca, in contrapposizione al corsetto vittoriano, indossato sotto il precedente regno della regina Vittoria.
In altri paesi anglosassoni è conosciuto come busto straight front, letteralmente “dritto davanti”. 
Alcuni fabbricanti di corsetti producono ancora pezzi in questo stile per coloro che amano la silhouette a S.

(Questa foto mostra una silhouette normale e una silhouette a S)

Marylin monroe - Sahra Nko

1920: la guaina sostituisce il corsetto

 L'introduzione del filo elastico negli anni '20 permette di creare corsetti morbidi e sportivi, che si avvicinano sempre di più a delle guaine.
Questi nuovi indumenti sostituiscono il corsetto e rispondono al bisogno di emancipazione delle donne, che iniziano a condurre una vita più attiva e dinamica.
La guaina è un indumento molto più pratico e, come il suo antenato corsetto, garantisce una silhouette snella a chi lo indossa.

(Nella foto: Marilyn Monroe)

 

Jean pachet indossa una creazione di Christian Dior - SahraNko

1947: il New Look di Christian Dior e il ritorno del corsetto

La moda degli anni '20-'40 è caratterizzata da abiti dritti e senza pieghe, a causa delle restrizioni presenti in tutti i settori.
Va a Christian Dior, con la sua collezione New Look del 1947, il merito di restituire alle donne una vera silhouette a clessidra. 
Lo stilista desidera creare "delle donne-fiore, con spalle morbide, busti fiorenti, vite sottili come liane e gonne ampie come corolle".
Grazie alle sue creazioni, la donna del dopoguerra può sentirsi di nuovo elegante e femminile, con il punto vita messo in evidenza.
Contemporaneamente, negli Stati Uniti, una nuova figura di donna ideale, dal fisico formoso, diventa protagonista assoluta: la pin-up.
Donna sensuale, innocente e spontanea, sa essere provocante escludendo la volgarità, grazie all'uso di guaine in nylon e poliestere che rendono armoniose le sue forme. 
Questa è l'epoca in cui le curve femminili vengono esaltate dalla lingerie modellante
Il reggiseno imbottito con spalline permette di dare ai seni una nuova forma appuntita.
Viene spesso indossato sotto maglioni attillati, per un effetto casto e sexy al tempo stesso.

(Nella foto: Marilyn Monroe)

madonna-indossa-un-corsetto-di-jean-paul-gauthier-sahra-nko

1990: Madonna e l’iconico corsetto Jean-Paul Gauthier

La pop star Madonna, durante il suo tour mondiale del 1990, esibisce con orgoglio le sue curve grazie all’ormai leggendario corsetto Jean Paul-Gaultier. 
La cantante si conferma la regina della provocazione: quale modo migliore di attirare l’attenzione se non con un corsetto?
É così che il corsetto torna in auge naturalmente sulle passerelle, al cinema e a teatro.

(Nella foto, Madonna nel 1984)

Nella foto Rihanna per le strade di New York nel 2021 - SahraNko

Che fine ha fatto il corsetto nel XXI secolo?

Come abbiamo visto, il corsetto è un accessorio che, nonostante i suoi paradossi, rappresenta una parte importante della storia della moda femminile.
Lo amiamo, lo odiamo, lo ammiriamo, lo desideriamo. 
La canzone che potrebbe rappresentare il rapporto ambivalente delle donne con il corsetto?
Sicuramente, Je t'aime, moi non plus, resa celebre nel 1969 dal duo Serge Gainsbourg e Jane Birkin. 
Anche se oggi è stato sostituito da guaine e bustier, il corsetto avrà sempre un posto speciale nel nostro guardaroba per accompagnarci durante gli eventi importanti della nostra vita.
Perché questo accessorio, enfatizzando la sensualità del corpo femminile, rappresenta l'essenza stessa della femminilità.
E nessuno glielo può togliere.

Costume da bagno corsetto intero nero - SahraNko

Costume da bagno corsetto Sahra.Nko

Il costume da bagno corsetto Sahra.Nko è un mix tra guaina, bustier e corsetto.
Ho deciso di chiamarlo così, per rendere omaggio a questo vero e proprio alleato della bellezza femminile, capace di valorizzare la silhouette di ogni donna.
La novità principale è che i nostri costumi da bagno corsetto combinano funzione contenitiva, stile elegante e grande comodità, grazie al design e ai materiali di prima qualità.
Stiamo parlando del corsetto del XXI secolo.
Con lui, direte addio alla sensazione di oppressione che si provava indossando i primi modelli di guaine e corsetti!

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